L’esplosione inaspettata  di Moise Kean, infallibile in zona gol durante questo finale di stagione, ha colto un pò tutti di sorpresa. Le sue ottime prestazioni hanno messo nuovamente in evidenza l’eccellenza del lavoro  svolto dal settore giovanile bianconero. Massimiliano Allegri saggiamente ha fatto di necessità virtù e non ha esitato a lanciare in prima squadra volti nuovi accomunati da una bassa età anagrafica ma anche da un alto potenziale di crescita. Tra questi vi è Paolo Gozzi Iweru difensore centrale veloce ed atletico,  tra le sue caratteristiche migliori spicca un passo importante che gli permette poderosi recuperi sugli attaccanti avversari lanciati a rete. Classe 2001 è decritto come un ragazzo professionale e tranquillo, non è un segreto la grande amicizia che fuori dal campo lo lega a Kean di un anno più vecchio (si fa per dire). Conosciamolo meglio con la nostra scheda.

SCHEDA ANAGRAFICA

Cognome  Gozzi Iweru
Nome Paolo
Data di nascita 25/04/2001
Paese di nascita  Italia
Passaporto Nigeriano/Italiano
Scadenza contratto non disponibile
Altezza 180cm
Peso 72kg
Squadra attuale Juventus U19
Agente Miguel Pinho

POSIZIONE

CARRIERA

Nato a Torino il 25 Aprile possiede origini nigeriane, ha rappresentato la nazionale italiana in molteplici occasioni collezionando 6 presenze con l’under 16, ben 14 con l’under 17 ed 11 con l’under 19. Durante la partita tra Spal e Juventus del 13 Aprile ha esordito (da titolare) in Serie A. Inoltre ha stabilito un record diventando il primo classe 2001 ad indossare la maglia della Vecchia Signora in una sfida di campionato. Durante i 90 minuti disputati, in quella che poi risulterà una sconfitta, si è messo in mostra alternando buone giocate ad errori ampiamente perdonabili dovuti alla scarsa esperienza a certi livelli. Dai più sentimentali viene visto come l’erede ideale di Andrea Barzagli, il quale proprio in seguito alla gara di esordio di Gozzi ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, addio che diventerà  effettivo da Giugno.

STAGIONE

STATISTICHE TECNICHE

VIDEO

Alessandro Lilloni